Slipstream (informatica)

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In informatica il termine Slipstream indica il procedimento attraverso cui vengono integrate nuove caratteristiche (features) o patch all'interno del pacchetto di installazione di un software.

Utilizzo del termine

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Un uso di questo termine, piuttosto comune, è quello di riferirsi al Slipstream dei Service Pack in Windows o in Microsoft Office. Oltre ai service pack, si possono integrare patch e plugin.

In generale, tramite lo slipstream gli amministratori IT aziendali (ma chiunque anche a livello domestico) si possono aggiungere al pacchetto software principale i relativi aggiornamenti, correttivi e accessori. In questo modo la macchina installata è già pronta e non si ha bisogno di eseguire gli aggiornamenti tramite gli strumenti on line dei produttori del software.

Effettuare lo Slipstream di un Service Pack porta benefici sia agli amministratori di Sistema che all'"utente casalingo" quando si è alle prese con installazioni multiple oppure la reinstallazione dello stesso prodotto. Invece, di installare il sistema e successivamente tutti gli aggiornamenti disponibili, si può eseguire tutto in un'unica operazione.

L'operazione di slipstream non è particolarmente complicata se si utilizzano tool di terze parti, anche freeware. L'uso degli strumenti messi a disposizione dei produttori, ad esempio Microsoft, è invece generalmente più complicato.

Collegamenti esterni

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  • HFSLIP, su hfslip.org. URL consultato il 24 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2008).
  • nLite, su nliteos.com.
  • RyanVM Integrator, su integrator.siginetsoftware.com. URL consultato il 24 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2007).
  • smithii.com.